La prostata è una ghiandola dell’apparato genitale maschile situata alla base della vescica e attraversata dall’uretra. L’organo produce un secreto fluido, lattescente, che contiene enzimi, albumina, sali minerali, lipidi e corpi sferici calcificati chiamati corpi amilacei. Questo secreto riversandosi nell’uretra si unisce al liquido seminale (sperma). L’attività della prostata è regolata dagli ormoni, in particolare quelli androgeni.

Quali sono le sue funzioni
La funzione della prostata è quella di produrre ed emettere il liquido seminale, uno dei costituenti dello sperma, che contiene gli elementi necessari a nutrire e trasportare gli spermatozoi. La prostata produce un liquido ricco di proteine e sali minerali, che è coinvolto sia nella protezione sia nel nutrimento degli spermatozoi e conferisce il colore e l’odore allo sperma.
La prostata svolge anche un ruolo nel controllare il flusso di urina. Le fibre muscolari della prostata circondano all’uretra e sono sotto il controllo del sistema nervoso involontario. La contrazione di tali fibre causa un rallentamento o anche un arresto del flusso di urina.
Come si manifesta la prostatite
La prostatite è un’infiammazione della ghiandola prostatica che si sviluppa con l’età, dopo i 50 anni, e si manifesta con disturbi urinari persistenti, incontinenza urinaria da rigurgito con gocciolamento, fastidi e dolori in sede perineale, tenesmo e difficoltà urinaria, pollachiuria (minzione frequente), disuria (difficoltà o dolore durante la minzione), ematuria (emissione di sangue con l’urina), stranguria (emissione di urina lenta e intermittente, spesso a gocce) e dolore durante i rapporti sessuali e l’eiaculazione.
Classificazione delle prostatiti
Secondo la classificazione del National Institute of Health, del 1999 la prostatite è stata suddivisa in quattro categorie.

della prostata
• Categoria I: prostatite acuta (batterica).
• Categoria II: prostatite cronica batterica.
• Categoria III: prostatite cronica abatterica oppure sindrome dolorosa pelvica cronica CPPS (chronic pelvic pain syndrome), mioneuropatia pelvica.
• Categotia IV: prostatite asintomatica.
La categoria III può essere suddivisa in forma infiammatoria e non infiammatoria, a seconda del livello di leucociti rilevato nei secreti prostatici a seguito delle analisi di laboratorio.
Le cause della prostatite
La prostatite è un’infezione causata dai batteri che popolano normalmente l’intestino crasso e che possono colonizzare la prostata dopo essere risaliti attraverso l’uretra. In questo caso si parla di contaminazione per via ascendente, che riconosce nei rapporti sessuali a rischio uno dei suoi principali agenti causali. L’infiammazione della prostata, inoltre, può insorgere per diffusione, diretta o linfatica, di patogeni dal retto, localizzato a breve distanza, dietro di essa. Il contagio può essere anche originato da infezioni della vescica (cistite) o dell’uretra (uretrite). I batteri più comuni sono: Escherichia Coli, Klebsiella, Proteus, Pseudomonas, Enterobatteri, Enterococco, Serratia e Stafilococco aureo.
Che cos’è il PSA, esame della prostata
L’esame più ricorrente per verificare la funzionalità della prostata è l’esame del PSA (antigene prostatico specifico) che misura il livello ematico della semenogelasi, enzima appartenente alla classe delle idrolasi, che viene prodotto dalla prostata. Livelli di PSA sotto 4 ng/mL (nanogrammi per millilitro) sono generalmente considerati normali, mentre livelli sopra i 4 ng/mL sono considerati anormali.
Simbolismo delle prostatiti
Nel simbolismo degli organi i problemi della prostata stanno all’uomo come i problemi della menopausa stanno alla donna. Il calo della potenza sessuale che accompagna i disturbi della prostata, simbolicamente rappresentano il calo del potere; il timore della perdita della potenza sessuale rappresenta la perdita di potenza e incisività verso ciò che si svolge nella vita, nel lavoro, nella famiglia e nella società.
Cure naturali in Omeopatia per le prostatiti
Thuja 9-15-30 CH granuli • Rimedio di fondo per le prostatiti, caratterizzate da getto urinario debole e biforcuto. Uso: a seconda della diluizione: 5 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì oppure 1 tubo dose in globuli alla 30 CH ogni 10/20 giorni.
Selenium metallicum 9 CH granuli • Prostatismo che si manifesta con perdite seminali notturne, astenia, erezioni lente ed insufficienti, con eiaculazione precoce. Uso: 5 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.
Agnus castus 5 CH granuli • Prostatorrea, scorrimento di liquido prostatico senza che ci sia eiaculazione. Uso: 5 granuli sublinguali 3 o 4 volte al dì.
Cure naturali in Gemmoterapia per le prostatiti

Sequoia MG 1DH (Sequoia gigantea Decaisne) • La Sequoia ha un’azione specifica per la prostata, per il tono dell’umore e muscolare, sviluppando un’azione tonificante, stimolante e antidepressiva. Uso: da 30 a 50 gocce, 2 o 3 volte al giorno.
Mirtillo rosso MG 1DH (Vaccinium vitis idaea) • L’arbutina, glucoside dell’idrochinone, prinicipio attivo contenuto nel mirtillo rosso e i tannini conferiscono alla pianta l’azione antinfiammatoria utile nelle cistiti, uretriti e prostatiti. Uso: da 30 a 50 gocce, 2 o 3 volte al giorno.
Cure naturali in Fitoterapia per le prostatiti

Uva ursina TM (Arctostaphylos uva-ursi (L.) Sprengel) • I glucosidi arbutina e metilarbutina, in ambiente basico, per azione dell’enzima arbutasi, vengono scissi in idrochinone e metil-idrochinone ad azione batteriostatica e antisettica delle vie urinarie verso Staphylococchi e E. Coli). Uso: da 30 a 50 gocce, secondo il peso e l’età, 2 o 3 volte al giorno.
Sabal TM (Serenoa repens Hooker) • L’azione antiprostatica si svolge con l’inibizione della 5-alfa-reduttasi, enzima implicato nella trasformazione del testosterone in diidrotestosterone, metabolita biologicamente attivo capace di stimolare la proliferazione cellulare, favorendo quindi l’ipertrofia del tessuto prostatico. Uso: da 30 a 50 gocce, 2 o 3 volte al giorno.
Cure naturali in Litoterapia per le prostatiti
Aulaire D8 • Litoterapico derivato dall’allumo-silicato di potassio, utile per i disturbi della prostata. Uso: 1 fiala sublinguale, 2 o 3 volte al dì.
Cure naturali in Oligoterapia per le prostatiti
Mn Co – Manganese e Cobalto oligoelementi • Migliora l’irrorazione sanguigna della prostata e regola la spermatogenesi. Uso: 1 fiala sublinguale al dì per 2 o 3 mesi.
Zn Cu – Zinco Rame oligoelementi • Rimedi della diatesi da disadattamento regola la relazione dell’asse ipofi si-gonadi, utile rimedio dei processi di cambiamenti ormonali. Uso: 1 fiala sublinguale al dì per 2 o 3 mesi.
Corretta alimentazione e nutrizione per la prevenzione cura delle prostatiti
Le scelte nutrizionali e lo stile di vita sono fondamentali per le regolari funzioni della ghiandola prostatica. Cibi elaborati o trattati, alimenti poco digeribili, carenze di frutta e verdura, uno stile di vita caratterizzato dall’uso eccessivo di alcoolici, fumo e spezie piccanti sono alla base delle prostatiti. Per una corretta alimentazione e prevenzione dei disturbi della prostata è utile assumere integratori contenenti minerali (zinco, selenio, rame) e vitamine ad azione antiossidante (A-C-E) e licopene. La maggiore fonte dietetica di licopene è rappresentata dal pomodoro (Solanum lycopersicum), in cui rappresenta il 60% del contenuto totale in carotenoidi. Il licopene è un antiossidante carotenoide responsabile del colore rosso del pomodoro, non è sintetizzato dall’organismo umano, pertanto va assunto con la dieta.
Interazioni del lettore