Cristalli ed energie

di Elena Garbi

La cristalloterapia è l’arte di curarsi con le pietre.
Attraverso la conoscenza e l’utilizzo dei cristalli giusti è possibile agire al fine di ripristinare il benessere fisico ed energetico di ognuno di noi.
Tra le terapie olistiche, la cristalloterapia è, ad oggi, ancora poco conosciuta, forse perché ad essa sono legati pregiudizi molto antichi che non la ritengono una terapia ma bensì mera superstizione.
Per capire a fondo come i cristalli agiscano e cosa sia la cristalloterapia occorre fare alcune considerazioni e un passo indietro di qualche migliaio di anni.
La parola “cristallo” deriva dalla parola greca “kristallos”, cioè ghiaccio. I Greci, infatti, ritenevano che il quarzo ialino (o cristallo di rocca), altro non fosse che acqua congelata a
temperatura talmente bassa da renderne impossibile il ritorno allo stato liquido.
Questa convinzione venne ritenuta valida sino al 1673, anno in cui il britannico Robert Boyle pubblicò i suoi primi studi sulla struttura dei cristalli e del reticolo cristallino (ossia la
disposizione nello spazio degli atomi che compongono un minerale) [1] .

I cristalli erano ben noti sin dai tempi antichi.
A seconda delle varie epoche storiche, i cristalli sono sempre stati utilizzati per le loro proprietà: alcune civiltà antiche ritenevano che, per le loro caratteristiche morfologiche, i cristalli fossero opera del divino.[3]
Altri ritenevano avessero poteri magici; gli sciamani li utilizzavano come pietre trascendentali, in grado di amplificare il sesto senso e le visioni soprannaturali: molto più semplicemente i popoli antichi ne apprezzavano i colori e le fattezze per la creazione di monili, talismani e oggetti di uso comune. [3]
Ma non solo, consciamente o no, i popoli antichi nonché le prime civiltà preistoriche, avevano scoperto l’uso dei cristalli. (circa 60.000 anni fa!) [3]
Ne è un esempio la PIRITE: conosciuta anche come pietra focaia o oro degli sciocchi: questo perché sbattendo due cristalli di pirite, si generano scintille, utili per accendere il fuoco [1]
.
Alla metà dell’Ottocento invece, durante la corsa all’oro in America, spesso i cercatori d’oro furono ingannati dai giacimenti di pirite, scambiandola per oro. Infatti, la pirite, contiene piccole quantità di oro, che la rendono ingannevolmente simile ad esso.
Gli antichi egizi erano soliti realizzare gioielli con lapislazzuli, smeraldi, quarzo ialino.
Per gli egiziani, il lapislazzuli veniva utilizzato anche a scopo ritualistico.
Sulle mummie dei faraoni erano stati rinvenuti in prossimità del cuore smeraldi o rubini, perché ritenevano avessero il potere di proteggere il faraone nel suo passaggio per l’aldilà.
La Malachite verde è uno dei cristalli più menzionati nelle saghe e nelle leggende.
Negli Urali era consacrata alla Dea della montagna, un’analoga della Venere greca: per i minatori che la estraevano poteva essere fonte di ventura o sventura: poiché ora rendeva felici o infelici, forse anche in relazioni alle funzioni riequilibratrici della dea.
In generale è sempre stata vista come un simbolo della femminilità un po’ in tutte le culture dall’antico Egitto al Medioevo: si riteneva che facilitasse il parto e tutt’oggi è conosciuta come la pietra delle ostetriche[1]
In Cina, la giada era considerata una pietra di grande valore e spesso destinata esclusivamente agli imperatori. Sono state ritrovate maschere funerarie imperiali in giada.
L’utilizzo dei cristalli a scopi sia curativi che ornamentali rimase diffuso un po’ in tutte le civiltà sino al Medioevo.
Durante l’epoca medioevale invece si credeva che i cristalli, essendo oggetti inanimati, non avessero nessun potere curativo ma fossero soltanto frutto di superstizioni a superstizioni.  
Così il loro interesse perse di valore: soltanto dalla metà del 1800 essi ritornarono in auge e, grazie anche alle nuove scoperte scientifiche, si è potuto appurare gli effetti terapeutici e benefici che possiedono.
Oggi la cristallo terapia per la guarigione, la salute, la bellezza e l’evoluzione spirituale ha superato tutte le convinzioni superstiziose o religiose e si sta facendo strada prendendo una sua identità nel campo della medicina olistica [2].

In natura tutti i cristalli si formano attraverso un processo che viene definito LITOGENESI: attraverso questo processo i vari elementi chimici presenti in natura (sodio, magnesio, calcio, cloro, fluoro, ecc,, solo per citarne alcuni) sottoposti all’azione di temperatura e
pressione, sono in grado di reagire, dando origine ai cristalli.
A seconda di come avviene il processo litogenetico, si possono formare cristalli molto diversi con caratteristiche uniche che, a livello terapeutico, gli conferiscono una specificità d’azione.
Quando un cristallo si forma, gli atomi che lo compongono si legano gli uni agli altri attraverso legami specifici. Ognuno di questi legami possiede una sua energia ed emette una sua frequenza, in virtù del legame stesso e degli atomi coinvolti.
Per cui, ad esempio, il legame tra un atomo di Ferro e uno di Ossigeno emetterà un’energia e una frequenza diversa dal legame tra un atomo di Rame e uno di Ossigeno.
Sicuramente quando parliamo di cristalloterapia è doveroso capire con quali meccanismi un cristallo agisce sul nostro corpo.
Per capire questo ci dobbiamo soffermare nuovamente sul concetto di ENERGIA che sta alla base dell’interazioni tra l’uomo e i cristalli.
Secondo i principi della medicina olistica, il corpo umano è avvolto totalmente da un campo energetico, chiamato AUREA.
Non parliamo di qualcosa di statico, ma di un flusso di energia che ci attraversa costantemente e che interagisce con il nostro corpo materiale, in una sinergia costante [2]
L’aurea viene solitamente rappresentata come un “guscio” che avvolge il corpo fisico e suddivisa in più livelli successivi, da quello perimetrale al corpo umano, via via sino a quello più esterno. Ogni livello corrisponde ad uno stato fisico, psichico o emozionale che può agire o non agire sul corpo fisico.
In uno stato di benessere, vi è un equilibrio tra l’aurea e il corpo fisico: ma situazioni di stress, malattie debilitanti, traumi fisici e psicologici, sovraccarichi mentali, possono generare uno squilibrio tra il nostro campo energetico e il corpo.
Quando questo avviene solitamente si ha un’interruzione del normale flusso energetico oppure una riduzione di esso e si iniziano ad avvertire condizioni di malessere che in un primo momento possono essere generiche, ma col tempo queste alterazioni energetiche
possono intensificarsi e radicare sino a portare ad una somatizzazione sul corpo. Da quel punto in poi possiamo iniziare ad avvertire dolori corporei di varia natura o entità a seconda degli organi interessati o dell’intensità dello squilibrio energetico.
Diamo uno sguardo all’aurea e ai canali energetici che la compongono in modo da poter capire le varie interazioni tra corpo, energia e cristalli.
Nel nostro corpo esistono canali attraverso cui scorre l’energia chiamati CHAKRA (dal SANSCRITO: disco o ruota): sono ruote di energia ed esistono in tutto il nostro corpo.
I più importanti chakra [3] sono 7 chiamati anche chakra maggiori e si dispongono dalla base del corpo sino alla sommità della testa. Ogni chakra è in relazione con una parte del corpo (organi, sistema nervoso, ghiandole) e anche agli stati spirituali, psicologici ed emotivi della nostra mente.
Poiché, come accennavo prima, il nostro corpo è costantemente attraversato da un flusso di energie, è importante che i chakra siano sempre aperti e liberi.
E’ importante che i chakra siano costantemente liberi e senza blocchi: perché quando vi è un blocco in uno di questi centri energetici, vi è un blocco del fluire delle energie e si
manifestano malattie, infelicità e depressione.[3]
Il libero fluire delle nostre energie è alla base del nostro benessere!
Ad ogni chakra, come di vede dall’immagine, è associato un colore e i cristalli che hanno quel colore, sono in grado di ripristinare il corretto flusso energetico di quel chakra.
Figura 2

Essi sono così elencati:
1) CHAKRA BASALE o della RADICE: il suo colore è il ROSSO. Ad esso si associano i cristalli di colore rosso (granato ad esempio) o di colore nero (onice, ossidiana, tormalina, ecc).
2) CHAKRA SACRALE: il suo colore è ARANCIONE. Ad esso si associano i cristalli di colore arancione (corniola, calcite arancione)
3) CHAKRA PLESSO SOLARE: il suo colore è il GIALLO. I cristalli ad esso associati sono quarzo citrino, pirite)
4) CHAKRA DEL CUORE: il suo colore è il VERDE. I cristalli ad esso associati sono (avventurina verde, quarzo rosa, malachite, ecc)
5) CHAKRA DELLA GOLA: il suo colore di riferimento è il BLU. Ad esso sono associati cristalli come il lapislazzuli, apatite blu, acquamarina, ecc)
6) CHAKRA DEL TERZO OCCHIO: il suo colore è INDACO. I cristalli ad esso associati sono: ametista, sodalite, caorite)
7) CHAKRA DELLA CORONA: il suo colore è il BIANCO O IL TRASPARENTE. I cristalli ad esso associati sono il cristallo di rocca, la selenite.
Quando si effettua un trattamento di cristallo terapia, è necessario capire quali siano i blocchi energetici e in questo modo capire quali cristalli siano più idonei a ripristinare il normale flusso energetico.
Non sempre però i cristalli del colore del chakra considerato, sono quelli adatti a ipristinare il corretto fluire energetico: alle volte è necessario intervenire con cristalli di colore diverso, i quali hanno potere calmierante o riequilibrante.
La scelta del cristallo più adatto deve essere affidata ad un cristallo terapeuta preparato, in modo da poter agire correttamente e ripristinare il benessere della persona.
Come funzionano i cristalli?
Durante i cenni storici ho menzionato la morfologia dei cristalli.
Questo è un aspetto peculiare per capirne il funzionamento.
I cristalli posseggono una loro energia, in virtù della loro struttura.
Infatti, essi sono composti da un insieme di elementi chimici, che si dispongono nello spazio in un determinato modo e con legami ben specifici: ciò determina la struttura del cristallo o reticolo cristallino.

Esso rappresenta la struttura morfologica del cristallo: in natura esistono solo 7 possibili strutture geometriche nelle quali si possa formare il reticolo cristallino. [2]
Questo perché gli atomi tendono a disporsi nello spazio in strutture regolari al fine di occupare il minore spazio possibile ed avere la massima interazione di legame.
In base alla disposizione dei minerali che compongono un cristallo si origina un flusso energetico dettato appunto da COME I DIVERSI ELEMENTI CHIMICI STIANO O ABBIANO INTERAGITO TRA LORO.
Questo flusso energetico è in grado di interagire con la nostra aurea e con i nostri chakra andando a ripristinare il normale flusso energetico di ognuno di noi.
Detta in termini più semplici, ad ogni chakra corrisponde uno o più cristalli che vibrano alla medesima energia: questo consente di apportare energia laddove si sia creato un deficit.
Il cristallo apporta la propria energia, in una situazione di scambio in dare/avere.
Ogni cristallo ha una sua vibrazione in virtù anche degli elementi che lo compongono.
Per cui è fondamentale conoscere ogni cristallo e le proprietà che possiede al fine di poterlo utilizzare correttamente.
La scoperta del reticolo cristallino ha permesso di dare un approccio nuovo ai cristalli ed iniziare a comprenderne la loro struttura e funzione terapeutica Come si utilizzano i cristalli?
La scelta del cristallo o dei cristalli adatti viene effettuata principalmente in due modi distinti:
-facendo un colloquio ad personam con un cristallo terapeuta nel quale si individua il cristallo più adatto.
Durante il colloquio, il terapeuta ascolterà il paziente cogliendone sia gli aspetti emozionali che fisici e raccoglierà, attraverso domande specifiche, tutte le informazioni necessarie all’individuazione del cristallo adatto alla persona.
Una volta trovato il cristallo o i cristalli idonei, si portano addosso (come bracciali, collane, ciondoli, in tasca), per un periodo variabile da qualche giorno a qualche settimana, comunque sino al raggiungimento dello stato di benessere della persona.
Ci sono cristalli che richiedono periodi di applicazione più lunghi perché hanno meccanismi di azione lenti e altri, viceversa, che agiscono rapidamente.
L’utilizzo dei cristalli personali, porta la persona quotidianamente verso un percorso di guarigione.
L’azione del cristallo sul campo aureo può essere immediata oppure più lenta: questo dipende molto dal tipo di cristallo utilizzato e da quanto tempo il blocco energetico sia presente.
Ci sono cristalli che hanno azioni molto rapide, mentre altri che agiscono molto in profondità e la loro azione è visibile solo con trattamenti di lunga durata.
Il prolungamento di un trattamento non deve creare paura o scoraggiare: ognuno di noi ha i propri tempi azione e reazione: il terapeuta sarà in grado di seguire passo a passo il percorso della persona guidandola verso il riequilibrio e il benessere.
Un altro sistema efficace di trattamento con la cristallo terapia è quello dei
trattamenti su lettino.
In questo caso si possono scegliere diverse tipologie di trattamento attraverso l’applicazione di cristalli sul corpo secondo un metodo ben preciso a
seconda delle parti che vogliamo trattare.
In questo caso la persona viene invitata dal terapeuta ad una prima fase di distensione: il soggetto viene preparato con qualche esercizio di respirazione in modo da creare le massime condizioni di
Successivamente la persona viene sdraiata sul lettino e si inizia l’applicazione dei cristalli: le sedute durano da un minimo di 40 minuti ad un massimo di 60 minuti e supervisionare l’andamento della seduta.
Al termine del trattamento, si raccolgono le sensazioni e le impressioni che il soggetto ha avuto durante il trattamento, per capire eventualmente se modificare la scelta di un cristallo oppure
no.
Inoltre il terapeuta raccoglie le sensazioni che il paziente vuole condividere.
I trattamenti possono prevedere l’utilizzo di una rosa di cristalli predeterminati, quando ad esempio il soggetto voglia sottoporsi ad una seduta rilassante, rigenerante, riequilibrante e laddove non vi siano particolari blocchi energetici.
Come detto in precedenza mantenere i chakra puliti e fluidi, si rivela una pratica molto utile per il buon equilibrio tra corpo e mente.
Altri trattamenti da lettino possono invece essere più specifici, come ad esempio trattamento per la rigenerazione di un chakra specifico, per le emicranie e così via.
Per i trattamenti specifici, il terapeuta affronterà un colloquio preliminare al fine di comprendere quali cristalli siano più idonei per il soggetto ed applicarli nella successiva seduta da lettino.
Il numero dei trattamenti anche in questo caso varia da persona a persona soprattutto per i trattamenti mirati alla cura di sintomi specifici.
In cristallo terapia, come in altre metodologie olistiche, si intraprende un percorso del tutto personale e soggettivo: affidarsi a persone preparate è un ottimo elemento affinché questo cammino sia efficace.
La cristallo terapia è sicuramente un metodo alternativo per migliorare il nostro equilibrio energetico, superare blocchi emotivi, affrontare traumi recenti o latenti. È un aiuto stabile per molti sintomi che hanno natura psicosomatica, può essere un valido sostegno in
tutti quei momenti della nostra vita, nei quali abbiamo bisogno di un appoggio (ad esempio quando siamo sotto stress lavorativo o da esame, oppure le troppe incombenze quotidiane ci sembrano insostenibili).
Avere tra le mani il cristallo giusto, può ridarci l’energia di cui abbiamo bisogno e sciogliere quei nodi che ci rendono il cammino di vita più faticoso.
Ricordiamo che l’essere umano è un tutt’uno con ciò che lo circonda in un continuo scambio energetico: il benessere di ognuno di noi è  racchiuso nel libero fluire armonico della sua energia.

Bigliografia

[1] Michael Gienger – L’arte di curare con le pietre
[2] Officina olistica – La cristalloterapia
[3] Giulio Braga – La Cristalloterapia. Una guida pratica per stare meglio con l’aiuto dei
cristalli
Riferimenti iconografici
Figura 1: immagine personale
Figura 2: https://encrypted-
tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSTIkFcY11Nzrrh7ALSXwutQWSIO0aWFqKEvJyUm3W5Xyppta3BcyZC8CJbjbT4gGryNZE&usqp=CAU

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