Descrizione

Pianta di origine orientale, proveniente dal Medio Oriente e dalla Grecia, diffusa nel bacino del Mediterraneo.
È una pianta erbacea annuale, con stelo ramoso, pubescente, alto da 50 a 80 cm.
Le foglie sono di colore bianco-verdastre alterne e ripartite in foglioline, divise in strisce sottili.
I fiori sono raggruppati in ombrelle a 8 o 15 raggi, piccoli e bianchi. I frutti sono 2 mericarpi attaccati ovoidali, lunghi 3 o 4 mm, di colore grigio-verdastri, profumati e dal sapore dolce e piccante insieme.
Descritta da Ippocrate per eliminare il muco dal sistema respiratorio e da Plinio per favorire la digestione e contro il meteorismo.
Droga utilizzata: frutto (chiamato impropriamente seme).
Cosa contiene
Olio essenziale (anetolo, α-pinene, limonene, metilcavicolo, anisochetone, anisaldeide). Cumarine e furocumarine. Flavonoidi. Fitosteroli. Alcol triterpenici.
L’anetolo è un composto aromatico ampiamente diffuso in natura, negli oli essenziali. Costituisce il caratteristico dell’aneto, dell’anice e del finocchio.
A cosa serve
Pianta aromatizzante, carminativa e digestiva.
Utilizzata nel trattamento sintomatico delle turbe digestive con sensazione di gonfiore a livello addominale. Insufficienza digestiva, eruttazioni e flatulenza.
Coadiuvante nella terapia del colon irritabile.
Dispepsie, spasmi del tubo digerente, meteorismo, gastralgie e coliche. Aumenta la secrezione lattea.
Come funziona
Stimola la secrezione gastrica, favorisce una migliore digestione, svolgendo un’azione carminativa ed antifermentativa intestinale.
Possiede azione antibatterica e antimicotica, contro parecchi germi, in particolare Staphylococcus aureus, Clostridium sporogenes, Proteus vulgaris, Escherichia coli, Alcaligenaes faecalis e Flavobacterium suaveolens.
Come si usa
Infuso: 4 g in 200 ml di acqua dopo i pasti principali.
Estratto secco: 200 mg pro dose, 2 o 3 volte al dì.
Estratto fluido: 20 gtt pro dose, 3 volte al dì.
Tintura F.U.: da 30 a 40 gtt pro dose, 3 volte al dì.
Olio essenziale: 3-5 gtt pro dose, 3 volte al dì.
Avvertenze d’uso
Controindicazioni. l’essenza di anice pura, a dosi elevate, può manifestare effetti convulsivi.
Effetti collaterali: si possono avere occasionalmente reazioni allergiche cutanee fotosensibilizzanti, dovute alla presenza di furocumarine. Disturbi gastrointestinali. Un dosaggio elevato può provocare rilassamento muscolare, analgesia, sonno, tremori, ebbrezza, congestione cerebrale e convulsioni.
Raccomandazioni: soggetti con nota sensibilità all’anetolo dovrebbero evitare l’uso dei semi di anice. Evitare cibi flatulenti: legumi, mollica di pane, castagne, ecc.
Riferimenti ufficiali
F.U. IX Ed. 1991, F.U. X Ed. 1998, ESCOP fascicule 3.
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