Con la primavera e con la fioritura di alcune piante (graminacee, parietaria, urticacee composite) e alberi (betulla, cipresso, castagno, nocciolo, noce, olivo, pioppo, tiglio) si riproduco i pollini stagionali che costituiscono i principali allergeni scatenanti le sindromi di congiuntivite e rinite allergica. Queste sindromi si manifestano con sintomi di congestione nasale, naso chiuso e che cola, lacrimazione, prurito al naso e agli occhi, persistenti colpi di tosse e starnuti ripetuti.
Definizione di allergia
La definizione di allergia risale per la prima volta al 1906, ed esprime l’ipersensibilità di un organismo nei confronti di sostanze di varia natura (allergeni) con reazioni di tipo acuto o immediato che provocano un danno locale o generale, mediato dal sistema immunitario (reazioni IgE mediate). Gli allergeni più comuni sono i pollini che entrano in contatto con

l’organismo soprattutto attraverso l’aria respirata, la polvere di casa, la forfora di animali, gli alimenti, alcuni cosmetici, detersivi e farmaci.
Si consiglia ai soggetti allergici di mantenere una corretta funzionalità intestinale, infatti, lo sviluppo della Candida albicans a livello intestinale è considerato un fattore di predisposizione verso i disturbi allergici: le proteasi acide prodotte dalla Candida costituiscono i fattori allergenici responsabili.
Cura delle allergie primaverili con l’Omeopatia
I rimedi naturali consigliati in omeopatia per la cura delle allergie primaverili sono:
Histaminum 9 CH granuli – Utile rimedio dell’ostruzione con prurito nasale, e/o arrossamento delle palpebre con congiuntivite e blefarite.
Allium cepa 9 CH granuli – Aliium cepa è consigliato per la rinorrea e/o lacrimazione non escoriante. La rinite si manifesta con naso rosso alato lateralmente.
Sabadilla 9 CH granuli – La rinorrea di Sabadilla si accompagna alacrimazione escoriante, caratterizzata da un prurito caratteristico del velo palatino.
Euphrasia 5 CH granuli – L’Euphrasia è il rimedio momeopatico specifico rinite vasomotoria e congiuntivite con sensazione di sabbia negli occhi.
Uso dei rimedi: 5 granuli 1 o 2 volte al dì, nelle fasi acute ogni 1 o 2 ore fino al miglioramento dei sintomi.
Pollini omeopatizzati
L’omeopatia offe una sorta di trattamento di terreno di tipo vaccinale, sono disponibili mix di pollini delle varie famiglie di piante, erbe e polveri trattati col metodo omeopatico della diluizione e dinamizzazione: Questi mix sono utili per desensibilizzare l’organismo e ridurre le reazioni individuali ai pollini. I mix piu diffusi sono: Mix Graminacee – Mix Composite – Mix Urticacee – Mix Alberi – Mix Dermatofagoides.
Rimedi naturali per uso locale per le allergie primaverili
Uso: da 6 a5 gocce o 2/3 spruzzi sublinguali una volta al dì prima dell’insorgenza dei sintomi, nelle fasi acute fino a 3 volte al dì.
Per la congiuntivite allergica si consiugli l’uso di Euphrasia 3 DH + Chamomilla 3 DH sotto forma di collirio. Uso: 2 o32 gocce per occhio da 3 a 5 volte al dì. Per le rinite allergiche e congestiono nasali si possono utilizzare gocce spray a base di Manganese (Mn) e rame (Cu) oligoelementi in soluzione fisiologia e acqua marina ed eventualmente con aggiunta di Acido Jaluronico al 2-5%.
Cura delle allergie primaverili con la Fitoterapia
La Fitoterapia contempla alcune piante utili per la cura delle allergie primaverili

Elicriso TM (Helichrysum italicum) – L’Elicriso è considerata la pianta medicinale ad azione antistaminica e antiallergica naturale. Si utilizzano in fitoterapia le sommità fiorite per il trattamento delle allergie delle vie aeree. L’azione è dovuta alla presenza di oli essenziali: flavonoidi, triterpeni, sitosterolo e altri).

Noni TM (Morinda citrifolia L.) – La Morinda citrifolia una pianta esotica appartenente alla Famiglia delle Rubiaceae, di origine polinesiana, nota col nome di gelso indiano. Il Noni contiene un principio attivo, la xeronina, enzima presente nel corpo umano ad azione rigenerativa e riparatrice. Inoltre il noni sarebbe in grado di stimolare la funzionalità del sistema immunitario (soprattutto delle cellule T); pertanto, sviluppa un’azione immunomodulatore, antiinfiammatorio adattogeno utile nelle rinite allergica
Liquirizia TM (Glycyrrhiza glabra L.) – Utilizzata come digestivo, espettorante e antinfiammatorio, è molto utile nella cura della tosse, del mal di gola e dell’acidità gastrica. Inoltre ha un’azione immunomodulatore, inibitore del rilascio di istamina
Uso dei rimedi: Tintura madre (30-40 gocce, 2 o 3 volte al dì), o in estratto secco titolato in polveri per capsule secondo dichiarazioni d’uso del produttore, in gocce o spray nasali.
Cura delle allergie primaverili con la Gemmoterapia
Ribes nigrum MG 1DH – Il Ribes nigrum in gemmoterapia, definito il cortisone naturale, agisce a livello della corteccia surrenale stimolando la secrezione di cortisolo
Fagus sylvatica MG 1DH – Il Faggio succo di gemme, impedisce la liberazione di istamina. Quindi risulta utile per attenuare le risposte allergiche.
Uso: da 30 a 50 gtt 2 o 3 volte al dì.
Cura delle allergie primaverili con l’Organoterapia
Thymuline 7 CH globuli – L’estratto di ghiandola timica è un valido rimedio naturalestimolante delle difese immunitarie. Si consiglia l’uso come rimedio di fondo e di terreno. Uso: 1 tubo dose ogni 7 giorni per 4 volte, l’ultimo dopo un mese
Muqueuse rhino-pharyngee 4 CH fiale –Un altro rimedio proposto dall’Organoterapia è la Muqueuse rhino-pharyngee alla 4 CH, utile rimedio per la riepitelizzazion4e elle mucose nasali, somministrabile anche per aerosol. Uso: 1 o 2 fiale sublinguale o per aerosol al dì.
Cura delle allergie primaverili con l’Oligoterapia
Mn (Manganese), Mn Cu (Manganese e Rame), P (fosforo), sono oligoelementi distesici, di terreno utili anche a scopo preventivo e per applicazioni locali. Uso: 1 fiala sublinguale al giorno o in soluzione per uso locale.
Cura delle allergie primaverili con i Sali di Shüssler
Natrum muriaticum D6 è un rimedio utile per le Blefariti, congiuntiviti e rinofaringiti allergiche spesso accompagnate da con tosse secca. Uso: somministrare 1 o 2 compresse sublinguali 2 o 3 volte al dì.
Nutrizione e integrazione alimentare
Durante il periodo primaverile per la prevenzione e la cura delle pollinosi si consiglia di evitare alimenti che scatenano la liberazione di istamina: formaggio, birra, vino, cioccolato, patate,aringhe, tonno, ecc. Assumere integratori alimentari antiossidanti a base di: selenio, vitamina E, carotenoidi e flavonoidi, prima fra tutti la quercitina, che impedirebbe il rilascio di istamina da parte dei mastociti.
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