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Omeopatia per il fitness e il benessere psico-fisico
Come vanno presi i medicinali omeopatici
I rimedi omeopatici presentano caratteristiche comuni agli altri medicinali, ma anche peculiarità che vanno conosciute e spiegate ai pazienti.
Quali sono le forme farmaceutiche omeopatiche
La principale via di somministrazione dei medicinali omeopatici è la via orale sublinguale e le forme farmaceutiche sono, in genere, le stesse previste dalla tecnica farmaceutica. In particolare, esistono anche forme farmaceutiche storiche peculiari, il cui uso può definirsi specifico dei medicinali omeopatici, rappresentate dai granuli e dai globuli.
A parte questi, esistono pure: compresse, dose-globuli, gocce, granulati, fiale orali, supposte, pomate. Come veicolo si utilizzano il lattosio e il saccarosio, nei rimedi solidi, mentre acqua distillata, alcool e glicerolo sono i solventi dei preparati liquidi.
I granuli sono piccole sfere di saccarosio e lattosio, con una massa di 50 mg, 10 volte più grandi dei globuli. Sono presentati in tubi contenenti 80 granuli del peso di circa 4 grammi. Con questa forma si possono utilizzare tutte le diluizioni, si somministrano più volte al giorno, da 3 a 5 volte, e sono impiegati, in particolare, per il trattamento di patologie acute.
I globuli sono piccolissime sfere di saccarosio e lattosio, con una massa di circa 5 mg. Si presentano in tubi contenenti 200 globuli, del peso di circa 1 grammo. Sono denominati tubo dose e si assumono in un’unica somministrazione. Questa forma omeofarmaceutica è utilizzata per le diluizioni medie o alte (15, 30, 200 CH); si somministrano una volta al dì per i trattamenti in fase acuta, e a periodi (7, 10 , 20 giorni, o mensili) per i trattamenti di tipo cronico, e/o come rimedi di fondo. Esprime la forma farmaceutica omeopatica in cui si manifesta il maggior effetto di superficie, quindi la maggior probabilità di biorisonanza di superficie e di risposta diluizione /effetto (dose/effetto).
Le gocce sono preparate in veicolo idro-alcoolico a circa 30° V/ V, si presentano in flaconi di vetro opaco farmaceutico da 15 o 30 ml. Con questa forma si preparano rimedi a basse diluizioni decimali: 1 DH, 3 DH, 6 DH. Si assumono direttamente in forma pura o diluite in acqua, sorseggiando lentamente da 2 a 4 volte al dì, nella quantità di 15 a 20 gocce per volta. È una forma principalmente impiegata nel drenaggio connettivale e in omotossicologia.
Le compresse omeopatiche hanno massa di 100 mg, si presentano in confezione di circa 50 compresse. La somministrazione segue le stesse regole dei granuli.
Le fiale omeopatiche sono preparate in soluzione fisiologica o idro-alcoolica al 15% V/V. In fiale da 1 o 2 ml, si somministrano da 1 a 3 volte al dì. Sono principalmente utilizzate in organoterapia e oligoterapia.
Le supposte in forma omeopatica sono preparate incorporando in eccipienti gliceridi solidi, i ceppi omeopatici di partenza con titolo alcolico del 30% V/ V, in quantità di 0,25 g per ogni supposta di 2 g massa. Si somministrano da 1 a 3 volte al dì, e sono principalmente utilizzate in organoterapia.
Le pomate omeopatiche sono preparate incorporando in eccipienti (vaselina o vaselina + lanolina) i ceppi omeopatici di partenza in percentuale di circa il 5% m/m.
Le triturazioni sono forme farmaceutiche impiegate principalmente nei rimedi omeopatici con diluizioni LM, utilizzando il lattosio come eccipiente. Si somministra un cucchiaio dosatore di triturazione sciolta in acqua da 1 a 3 volte al dì.
Altre forme impiegate in omeopatia sono: creme, sciroppo, gel, spray, polvere, ovuli, candelette vaginali, colliri, ampolle.
Bibliografia di riferimento